Fontecchio è un piccolo borgo aquilano ricco di storia, le cui origini risalgono ai primi insediamenti dei popoli italici. Sebbene le fonti non permettano di ricostruire con esattezza i primi secoli, il territorio è ancora costellato da tantissime testimonianze di epoca romana.
Tra queste, il basamento del tempio di Giove, su cui, in epoca cristiana, è stata realizzata la chiesa di Santa Maria della Vittoria. Risalente al I sec, i suoi resti sono ancora visibili nei muri perimetrali, sul lato verso il fiume.
Nella costruzione della chiesa di Fontecchio è stata inoltre inglobata una lapide funeraria di epoca romana e un’ulteriore iscrizione che riporta il nome degli “Aufigenates”, (antica popolazione vestina). Il suo nome deriva dall’assedio spagnolo del 1648, quando la chiesa, pesantemente danneggiata, fu restaurata dopo la vittoria dei Fontecchiani.
Oggi, questa chiesa abbandonata preserva ben poco della magnificenza passata. Un interno spoglio, a navata unica, rivela appena i resti della sagrestia, con un altare quasi completamente distrutto.
Ma è la cornice ambientale, impreziosita dal foliage ambrato, a dare un’atmosfera fuori dal tempo al posto, in cui la natura è l’unica protagonista.