Dal ciak all’atelier

Sognava di fare la giornalista, ma il suo fascino non la fece passare inosservata. Fu la prima reginetta di bellezza del dopoguerra A.V., ed un’acclamata star di fotoromanzi.

Affiancò Totò sul set, ammaliò un Antonioni agli esordi che la volle come protagonista di un sul film, e conquistò Fellini che le propose una parte, da lei rifiutata, in una sua pellicola. La giovane italo-americana, infatti, non amava stare sotto i riflettori e veniva presa dal panico quando doveva girare una scena. Delusa dall’ambiente dello spettacolo, lasciò tutto intorno alla metà degli anni ’50 e fece perdere le sue tracce.

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