L’ospedale ferito

Da monastero a caserma, da conservatorio a lazzaretto, fino alla moderna destinazione sanitaria, la storia di questo ospedale abbandonato è stata lunga e movimentata.

Le prime attestazioni dell’esistenza di questa struttura risalgono al Trecento quando, a ridosso delle mura cittadine, venne realizzato un monastero dedicato ad una santa romana. Molti gli ampliamenti e le modifiche che si sono succeduti nel corso dei secoli, coerentemente con i cambi di destinazione d’uso. A partire dall’Ottocento fu adibita a caserma, e poi abbandonata. Recuperata, divenne al contempo conservatorio e orfanotrofio femminile. Qui le trovatelle potevano essere istruite e avere l’opportunità di ricevere una dote. Pochi anni dopo le mura dell’ex monastero accoglieranno anche i malati di colera del focolaio del 1854.

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