Tra speranza e rassegnazione in un borgo terremotato

Undici gli anni passati tra impalcature e speranze per la ricostruzione. Undici le case realizzate dopo il violento sisma che nel 2009 infranse sogni e vite.

Questo piccolissimo borgo di origine medievale, a pochi km dall’epicentro del terremoto dell’Aquila, non sembra essere tra le priorità della ricostruzione.

Le case agibili sono molto poche. Quelle abitate ancora meno. Quello che non ha fatto la scossa del 6 aprile 2009 l’hanno fatto l’incuria e il disinteresse. Nessun intervento di recupero ha interessato questo borgo, oggetto solo di un reticolato di puntellature per assicurare una minima messa in sicurezza.

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