Fraschette, il campo di internamento senza memoria

In pochi sanno dell’esistenza, a poco più di un’ora da Roma, di un luogo della memoria dimenticato dalla storia e dalle coscienze. Ad Alatri, in località Fraschette, una conca disabitata circondata dai monti custodisce quello che a lungo è stato un segreto anche per gli storici: il campo di internamento “Le Fraschette”.

La località rispondeva al criterio di impianto di un campo di internamento perché ben lontano da centri abitati e da vie di comunicazione, di difficile evasione e contemporaneamente di facile sorveglianza. Progettato nell’aprile del 1941 per ospitare 7.000 prigionieri di guerra, accolse inizialmente 780 persone di origine anglo-maltese. Tuttavia, dato il problema impellente degli sfollati, il Ministero degli Interni decise presto di destinarlo ad un nuovo uso: campo di internamento per migliaia di slavi che venivano deportati per rappresaglia contro l’attività partigiana. Morì, in percentuale, il 95% di internati slavi, quasi ogni giorno, dai due mesi di età agli 89 anni.

Continua a leggere

Condividi su:
error: Content is protected !!