Il Regno dei Balocchi nel cuore della Valnerina

C’è stato un tempo in cui l’Umbria poteva vantare uno degli studi cinematografici più moderni d’Europa, così attrezzato da poter competere con le grandi produzioni di Cinecittà.

 Nel cuore della Valnerina, in un territorio dalle grandi risorse produttive, ricco di interessantissime locations naturali, furono aperti nel 1997 gli Umbria Studios. Fautore della nascita di questa nuova realtà cinematografica fu Roberto Benigni, che proprio tra questi teatri girò quasi tutte le scene del campo di concentramento del film “La vita è bella” e il film “Pinocchio“.

Da industria elettrochimica a fabbrica dei sogni, gli Studios di Papigno non hanno avuto però il lieto fine che avrebbero meritato. Nonostante l’ingente investimento di fondi pubblici europei, statali e locali, non ebbero lo stesso successo del film premio oscar ed il progetto fu un flop kolossal.

Dei tre immensi teatri un tempo attrezzati con blue screen, green screen e tutte le dotazioni tecniche e tecnologiche del settore, non rimangono che i resti delle scenografie dell’unico film qui girato. Il deposito dei materiali di scena, affiancato dagli uffici della produzione, è stato già aperto e depredato ma, ammassati tra gli scatoloni, affiorano abiti di scena, sceneggiature di fiction e foto sul set. Tra i tanti scatoloni anche i cappelli dei protagonisti di Pinocchio. Sempre sul set di Pinocchio è stato utilizzato lo squalo di cartapesta all’ingresso del magazzino delle scenografie, uniche punte di colore di questi grigi stabilimenti.

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