Nessun rumore urbano disturba quest’oasi di pace immersa nel verde circondata soltanto da montagne. Il posto ideale per realizzare un resort di lusso, è ciò che all’epoca deve aver pensato il proprietario di quello che oggi è soltanto uno scheletro in decadenza.
Eppure questo albergo 4 stelle, ora famoso soltanto tra gli appassionati di luoghi abbandonati e giocatori di softair, fino a trent’anni fa era piuttosto frequentato dai vip in cerca di privacy e richiamava tantissimi turisti desiderosi di evadere dal caos urbano e passare un soggiorno nella più totale tranquillità e discrezione. La struttura era completa di qualsiasi servizio: piscina, campo di calcio, maneggio, ristorante, discoteca e quant’altro. Insomma a tutti gli effetti un posto dove passare una vacanza rigenerante.
Nonostante questo passato così roseo, oggi è oggetto di leggende al cui confronto l’Overlook Hotel sembra Disneyland. Una di queste narra che l’hotel sia stato costruito sopra un cimitero e che il proprietario si fosse suicidato dopo aver ucciso diverse persone. Voci frutto, più che di documentazione, di una fantasia sfrenata che ha visto troppi horror movie americani di serie b.
Di sicuro c’è che l’Hotel del Matto, aperto intorno agli anni ’50, sia stato definitivamente abbandonato negli anni ’70, dopo un tentativo di recupero come pensione per i dipendenti delle Poste.
Già scrutando quel che resta della piscina esterna si capisce come potesse essere una delle strutture più lussuose della zona. Girando in quel che resta delle ottanta camere, ormai depredate dei marmi, delle reti dei letti e degli infissi di pregio, resta una grande amarezza per tutto questo potenziale sprecato. A poca distanza, tra l’altro, dall’ex colonia.
Anche in questo caso, nessuna delle proposte di riutilizzo è andata in porto e oggi, tra i corridoi dell’albergo, le voci dei curiosi continuano a sostituirsi a quelle dei turisti.