Nella culla del travertino: dai fasti al fallimento

“Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo”.

Con queste parole, l’imperatore Augusto decantò il rifacimento urbanistico di Roma imperiale, immortalando il suo operato politico nella pietra dei monumenti. La città eterna, destinata a tramandare una storia millenaria, meritava di essere plasmata con un materiale immortale. Solido, pregiato e durevole, il marmo si prestava a questo scopo.

Continua a leggere
Condividi su:
error: Content is protected !!